Cos’è una Casa Passiva

La Casa Passiva (Passive House in inglese, Passivhaus in tedesco) è un edificio progettato e realizzato con criteri che permettano di limitare al massimo o in certi casi eliminare il fabbisogno energetico per ottenere il riscaldamento/raffrescamento necessario.

Le Case Passive sono nate nel Nord Europa, ma si sono diffuse velocemente in tutto il Centro Europa (Olanda, Germania, Austria, Svizzera) e anche in Italia iniziano ad esserci questo tipo di costruzioni.

Le Case Passive sono edifici NZEB (near zero energy building) in conformità con la direttiva europea 2010/31/UE, recepita dal governo italiano con la L.90/2013, che fissa l’obbligo al 2020 per le nuove costruzioni e le ristrutturazioni importanti di raggiungere lo standard di edificio passivo.

Un edificio passivo non deve obbligatoriamente essere costruito in legno, ma può essere costruito anche con il cemento.

Negli interventi di costruzione o ristrutturazione energetici “classici” (termocappotto, finestre a doppio vetro, ecc.) si cerca esclusivamente di impedire che il freddo o il caldo non entrino e non escano dall’edificio.

Nelle case passive invece, oltre ad utilizzare sistemi e materiali che riducano al minimo la dispersione termica, si studiano e si applicano soluzioni che ottimizzino l’irraggiamento solare, limitandolo nei mesi estivi e sfruttandolo al massimo nei mesi invernali.
Attraverso la ventilazione meccanica controllata (VMC), che è dotata di scambiatore termico, viene recuperata tutta l’energia termica che solitamente viene dispersa (come, ad esempio, quando in inverno si aprono le finestre in cucina per abbassare la temperatura derivata dalla cottura dei cibi mentre nel resto della casa si continua a consumare gas per alimentare i termosifoni per riscaldare gli altri ambienti).

Entrando maggiormente nel dettaglio, scopriamo che la certificazione Passivhaus si basa su 5 fondamenti:

  1. Involucro Termico
    La costruzione di una casa passiva certificata, come già detto sopra, può essere fatta sia in legno che in laterocemento, sia con materiali naturali che artificiali. L’involucro è il corpo dell’edificio e quindi è molto importante lo studio delle caratteristiche dei materiali (tipo, spessore, ecc.) in base ai parametri che si dovranno raggiungere per la certificazione ed alla localizzazione dell’immobile.
    Molto spesso quando si parla di case a basso consumo si pensa solamente al costo per il riscaldamento invernale (quindi viene naturale pensare che una casa passiva costruita in Italia, rispetto ai paesi nordici, oppure una casa nel nord Italia, rispetto al sud Italia, necessiti di maggiore isolamento), ma la certificazione passivhouse ha tra i criteri anche il calcolo del fabbisogno frigorifero, quindi l’energia necessaria per avere una temperatura ottimale all’interno anche in caso di alte temperature esterne.
  2. Finestre
    Quando si parla di ristrutturazione e risparmio energetico la cosa più usuale di cui si parla sono le finestre a doppio vetro. Nelle case passive generalmente si utilizzano finestre a tripli vetri oppure a doppi vetri ma che garantiscano determinate prestazioni di isolamento.
    Ma un’altra cosa e cui non sempre si da adeguata importanza sono gli infissi. Montare doppi vetri su infissi vecchi o non prestazionali produce risultati scadenti. La scelta dell’infisso ha quindi un’importanza fondamentale nelle case passive.
  3. Ponti Termici
    Per spiegare in maniera semplice il significato di ponte termico si potrebbe dire che è una discontinuità costruttiva di un edificio. Quindi i ponti termici sono tutti quei “punti deboli” di un edificio.
    Il ponte termico può essere dovuto all’accoppiamento di diversi materiali che si comportano diversamente a livello di conduzione termica (per es. il punto di contatto tra una trave e un pilastro, oppure tra l’infisso e la parete), oppure a variazioni geometriche di una parte costruttiva, come ad es. uno spigolo o gli angoli dell’edificio.
    I ponti termici sono presenti in tutti gli edifici, ma una buona progettazione permette di annullarli o limitarli al minimo.
    Anche la posa in opera dei materiali ha un’importanza notevole in quanto operai non qualificati per questo tipo di costruzioni potrebbero vanificare il buon lavoro del progettista.
  4. Tenuta all’aria
    Parlando di tenuta all’aria viene naturale pensare agli “spifferi” presenti in tutte le case, sotto alle porte o che entrano dalle finestre.
    Come già detto gli infissi hanno una fondamentale importanza e devono quindi evitare l’entrata di aria dall’esterno.
    Nelle case passive però la tenuta all’aria deve essere assoluta e quindi, in fase di costruzione, devono essere studiate e protette tutte quelle zone, spesso impensabili o nascoste dove l’aria si può infiltrare.
    Per esempio, nelle costruzioni in legno si esegue la cosiddetta “nastratura” che consiste nell’applicare appositi nastri nei punti di giunzione dei pannelli di legno dove potrebbe infilarsi l’aria. Anche tutte le scatole elettriche (prese, interruttori) devono essere installate con dei criteri che garantiscano la tenuta all’aria.
    Durante la costruzione, ed a fine lavori, per certificare questo parametro viene eseguito il “Blower door test” che consiste nell’applicare al posto della porta due grossi ventilatori che immettono o aspirano aria, permettendo di verificare eventuali zone dove passa l’aria o certificare appunto l’assenza di punti deboli.
    La tenuta all’aria, insieme alle finestre ed all’involucro termico, permette di avere degli ambienti dove la temperatura sarà uniforme, al contrario delle abitazioni tradizionali dove, per esempio, le zone vicino alle finestre hanno una temperatura diversa da quella al centro della stanza o vicino ai muri perimetrali.
  5. Impianto di ventilazione
    Per un corretto utilizzo di una casa passiva sarebbe importante non aprire le finestre.
    Non che sia vietato, è assolutamente possibile in qualsiasi momento ed in qualsiasi stanza, ma l’impianto di ventilazione, chiamato Ventilazione Meccanica Controllata (VMC), ottiene la sua massima efficienza e produce il maggior comfort tenendo le finestre chiuse.
    L’aria viene costantemente aspirata dalle stanze che producono aria “sporca” (bagni e cucine), raggiunge uno scambiatore di calore, cede il calore (in inverno, mentre in estate lo assorbe dall’aria più calda proveniente dall’esterno, raffreddandola) e la espelle esternamente.
    Contemporaneamente da un altro condotto viene prelevata aria esterna che passa attraverso dei filtri (generalmente in classe F7) che la purificano, passa attraverso lo scambiatore di calore (che la riscalda in inverno e la raffresca in estate), viene deumidificata ed infine reimmessa nelle stanze che necessitano di aria pulita (stanze da letto e soggiorno).
    Questo sistema, oltre a consentire un recupero dell’energia termica e quindi un risparmio per il riscaldamento/raffrescamento, permette quindi di avere sempre aria pulita (come se si tenessero le finestre costantemente aperte), garantendo un comfort climatico ed un’aria con una ridotta percentuale di CO2, smog, polveri sottili, assenza di muffe e pollini (l’ideale per soggetti allergici).
    Per fare un esempio pratico, la prima cosa che si fa al mattino appena svegli è il gesto di aprire la finestra per cambiare l’aria viziata (quanta energia dispersa!!). Chi vive in una casa passiva con VMC non sentirà questa esigenza perchè l’aria sarà costantemente ricambiata e quindi costantemente pulita e non “pesante”.
    Il ricambio continuo di aria consente anche di non avere cattivi odori in casa, per esempio in cucina a causa della cottura dei cibi, ed evita di avere aria troppo umida, per esempio in caso di panni stesi per l’asciugatura.
    Oltre a questo il non dovere aprire o tenere le finestre aperte per il ricambio d’aria permette di avere un maggior comfort acustico, specie nelle città o in zone trafficate.
Per ulteriori approfondimenti è possibile scaricare dal sito ufficiale dell’International Passive House Association una brochure (in lingua italiana), dove sono approfondite tutte le caratteristiche ed i benifici delle Case Passive.